TENSIONE SUPERFICIALE
La tensione superficiale è la tendenza delle superfici liquide a restringersi nella minima area superficiale possibile.
A causa delle forze coesive una molecola viene tirata in modo uguale in ogni direzione dalle molecole liquide vicine, risultando in una forza netta pari a zero.
Le molecole in superficie non hanno le stesse molecole su tutti i lati e quindi vengono tirate verso l'interno creando una pressione interna che costringe le superfici del liquido a contrarsi nell'area minima.
Le forze di attrazione che agiscono tra le molecole dello stesso tipo sono chiamate forze coesive, mentre quelle che agiscono tra le molecole di diverso tipo sono chiamate forze adesive.
Il Tensiometro DuNouy ha come obbiettivo il calcolo della tensione superficiale e in questo caso si misura la forza da applicare per staccare dalla superficie di un liquido un anello di filo metallico molto sottile. Il metodo è soggetto a errori e richiede la valutazione di un fattore di correzione.(treccani)
Per misurare la tensione superficiale si aumenta la tensione del filo ruotando una manopola che fa salire lentamente l' anello fino a quando il film del liquido si rompe.
La lettura sul quadrante, al punto di rottura del film, è la tensione esercitata sull'anello tirato dal filo appena superato l' equilibrio con la tensione superficiale del liquido.
Ovvero nel momento in cui non sono più in equilibrio forze adesive e forze coesive.
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